Il 2017 è stato un anno molto positivo per le aziende del settore Energy e Utility, caratterizzato da una generale ripresa dei consumi, sia nella componente elettrica (che ha raggiunto i livelli del 2013) che in quella gas, contestuale a una crescita dei prezzi e del costo delle commodity, anche a livello internazionale. Il 2017 ha confermato la forte propensione all’innovazione da parte delle aziende del settore, con numerosi progetti che hanno spinto la spesa digitale a crescere del 4%, a 1.691 milioni di euro.
Utility: trainano IOT, Mobile e le soluzioni per la customer collection e retention.
A guidare il percorso è stato senza dubbio l’Internet of Things, tema indirizzato in modo diffuso dalle aziende del settore già da alcuni anni, ma che nel 2017 ha visto una reale concretizzazione in attività progettuali, che proseguirà anche nei prossimi anni, indipendentemente dalla dimensione delle società coinvolte. Automazione e controlli sugli impianti e predictive maintenance sono state le principali aree di focalizzazione, cui si sono affiancati il tema della sicurezza sul campo come ulteriore ambito di applicazione della sensoristica e l’utilizzo dei Wearable; il tutto senza dimenticare l’intensificazione dei progetti in ambito smart metering, sia nel segmento elettrico che del gas.
Il Mobile ricopre interesse crescente, con numerosi ambiti di utilizzo (sia interni che esterni). Le app sono destinate al supporto della forza vendita o alle squadre sul campo, e anche a migliorare la comunicazione intra-aziendale, tipicamente per progetti di Collaboration, Instant Messaging, Videochat e corsi di e-learning. Inoltre lo sviluppo di app riveste un ruolo particolarmente importante nelle relazioni con i clienti, con un impegno accelerato dalla progressiva liberalizzazione del mercato, sia in ottica di customer retention che di customer acquisition. In prospettiva, il mobile assumerà un ruolo rilevante anche nel supporto ai servizi di Smart Home e Smart Assistance, strettamente legati alle tecnologie IoT. Anche i Big Data si confermano ambito di forte interesse e strategicità. L’analisi del dato diventa sempre più una priorità, sia per quanto concerne il reporting e le soluzioni di Business Analytics di tipo tradizionale, sia per quanto riguarda l’introduzione di strumenti di Machine Learning, che vedono in questo settore numerosi campi di adozione: predictive maintenance, analisi sui clienti, analisi sulle reti, ottimizzazione dei processi di trading e di acquisto.
La tematica del Cloud, in cui si conferma un forte interesse per la componente infrastrutturale, ha visto nel corso del 2017 un deciso passo in avanti. Rilevanti player del settore hanno piani per un graduale passaggio dei loro sistemi in Cloud, e altre realtà ne stanno valutando i servizi in modo più limitato e tattico, finalizzato ad esempio al Disaster Recovery e alla Business Continuity.
Artificial Intelligence e Blockchain stanno giocando ancora un ruolo più limitato, se confrontato con gli altri Digital Enabler. Nel primo caso la maggior parte delle attività progettuali in corso riguarda sperimentazioni, come ad esempio l’utilizzo di chatbot sia lato clienti (in ambito customer care) che in ambito help desk (per utenti interni), mentre per quanto riguarda la Blockchain gli operatori del settore ne stanno sperimentando l’utilizzo negli ambiti di smart contract, gestione della sicurezza nell’IoT e rivisitazione dei processi di trading.
Figura 38: Il ruolo dei Digital Enabler nella Digital Transformation del settore Energy e Utility

Fonte: NetConsulting cube, 2018
Si conferma infine la centralità della tematica della Sicurezza. Sono numerose le attività finalizzate all’adeguamento al GDPR, che si sono concentrate in analisi finalizzate alla localizzazione e definizione delle tipologie di dati trattate, particolarmente onerose a causa del processo di M&A degli ultimi 10 anni. Contestualmente le aziende del settore hanno iniziato a rivedere le politiche di Disaster Recovery e Business Continuity oltre che definire il livello di maturità in ambito Cybersecurity, al fine di migliorare il livello di protezione, in un contesto in cui, con la rapidità diffusione di IoT e Mobile, il perimetro da controllare e difendere diventa sempre più esteso.
Nel medio periodo e nel settore, la trasformazione digitale sarà ancora più evidente, e sarà fondamentale per supportare le aziende nel processo di liberalizzazione dei mercati, che a partire dal 2019 coinvolgerà numerosi processi, di front end (marketing, vendite) e di back-end (cicli di approvvigionamento e fatturazione) riducendo notevolmente i margini temporali di esecuzione e di gestione. Un ulteriore elemento dello scenario futuro è l’innovazione di servizi, abilitata dalle logiche smart, che sia i leader che i follower del settore potranno portare sul mercato a supporto dell’offerta core. I Big Data abiliteranno la realizzazione di servizi personalizzati, cosa ancora poco presente nel settore, mentre la Blockchain troverà applicazione principalmente nell’ambito del trading dell’energia.
Questi elementi, e la capacità di affrontarli in modo corretto, contribuiranno sempre di più a rendere il ruolo del digitale un fattore competitivo determinante.