Nel corso del 2017 e nel mondo, alcuni trend tecnologici si sono consolidati e hanno raggiunto rapidamente un livello di pervasività elevato. Il primo di questi è l’Intelligenza Artificiale(12,4 miliardi di dollari nel 2017, +58,2% sul 2016) che è passata da piccole sperimentazioni ad adozioni più estese e funzionali a processi aziendali su larga scala. Infatti, al di là di quelli che sono impieghi legati a progetti sperimentali ancora lontani da una diffusione massiva (es. l’automobile intelligente), sono molti gli ambiti in cui Intelligenza Artificiale e Machine Learning trovano già un impiego diffuso. Uno di questi è la Cybersecurity, in cui gli algoritmi di Machine Learning e di Cognitive computing consentono di svolgere analisi preventive e predittive, tali da individuare comportamenti anomali o azioni non coerenti e attivare sistemi di allerta che consentono di bloccare possibili cyberattacchi.
Intelligenza Artificiale, Wearable e Blockchain aprono nuovi fronti.
Un ambito in cui l’Intelligenza Artificiale è già parte integrante di sistemi in produzione è il customer care e in generale la gestione della relazione con il cliente sui canali digitali, dove tecnologie cognitive basate sul riconoscimento del linguaggio naturale (natural language processing) attraverso speech e text recognition consentono contestualmente di ottimizzare la gestione dei contact center e di massimizzare l’esperienza utente. Strettamente legato all’esigenza di ridurre i costi di attività ripetitive e che richiedono dispendio di risorse umane, è l’utilizzo di Robot Process Automation. Si tratta di applicazioni di Intelligenza Artificiale che, imitando le azioni compiute da un essere umano, automatizzano compiti basati su regole definite e che non richiedono alcuna valutazione/decisione. Infine, correlata alla diffusione dell’IoT nel mondo industriale e alla raccolta di dati provenienti da sensori e apparati connessi, è l’impiego dell’Intelligenza Artificiale per ottimizzare la manutenzione predittiva dei macchinari di fabbrica, riducendo i fermi macchina e i cali di produttività legati alle tradizionali schedulazioni degli interventi. Più pervasiva e ormai parte integrante della cosiddetta Digital Life è l’impiego del riconoscimento facciale, utilizzato su smartphone e altri device per autenticare l’utente di un servizio. Anche in questo caso la tecnologia alla base dei device di nuova generazione si basa su algoritmi di Machine Learning. In prospettiva, lo sviluppo di data set evoluti che comprendano grandi e variegate quantità di dati rappresentano uno dei presupposti per l’evoluzione dei modelli di deep learning e in generale per lo sviluppo dell’Intelligenza Artificiale.
Figura 2: Le differenze tra Public Blockchain e Enterprise Blockchain
Il mercato dei Wearable, ossia dei dispositivi indossabili dotati di sensori per lo scambio e la ricezione di dati, ha raggiunto dimensioni significative nel 2017 (20,4 miliardi di dollari) e negli ultimi anni ha registrato tassi di crescita a due cifre (+26,6% nel 2017). Nel 2018 si prevede che saranno venduti circa 174 milioni di dispositivi (rispetto ai 104,3 milioni del 2016) e che ne saranno venduti 240,1 milioni nel 2021.
Le previsioni parlano di una vera e propria invasione di questi dispositivi nei prossimi anni. Il loro corretto utilizzo porterà notevoli vantaggi economici e di benessere alla persona. La grande famiglia dei Wearable comprende tecnologie che accompagnano la persona sia nella vita quotidiana che nella sfera lavorativa, come smartwatch, fitness tracker, dispositivi auricolari bluetooth, cuffie per realtà virtuale, videocamere indossabili, smart clothing, occhiali interattivi, scarpe intelligenti e braccialetti emozionali.
Il segmento più importante in termini di valore di mercato è quello degli smartwatch, che rappresenta il 60% del valore delle vendite nel 2017 e lascia intravedere una crescita continua, fino a 81 milioni di unità entro il 2021. Un peso rilevante e una dinamica in forte crescita è da attribuire anche agli auricolari bluetooth, che lo scorso anno sono cresciuti soprattutto per effetto del lancio di smartphone che non consentono più l’utilizzo di auricolari tradizionali. Le applicazioni dei Wearable vanno ben oltre l’ambito consumer. I Wearable infatti sono utilizzati:
- • in ambito industriale, per supportare il personale in attività svolte lungo le linee e aumentare la produttività;
- • nella sanità, soprattutto per la teleassistenza, consentendo di monitorare le condizioni di salute dei pazienti, di raccogliere dati utili alla ricerca, di prestare assistenza remota;
- • nella manutenzione di apparati o dispositivi, grazie anche all’utilizzo di smart glass, quando si richiedono prestazioni particolari;
- • in generale per migliorare le condizioni di sicurezza dei lavoratori, attraverso dispositivi che una volta indossati consentono di monitorare l’area circostante segnalando situazioni di pericolo, come ad esempio il rischio di collisione con sistemi robotizzati o di esposizione a sostanze tossiche.
Il 2017 è stato un anno di grande popolarità per la Blockchain. Ciò è avvenuto soprattutto per la rapida diffusione del bitcoin, criptovaluta basata su questa piattaforma. Lo scorso anno è stato caratterizzato anche dal consolidamento della Distributed Ledger technology, la tecnologia alla base della Blockchain, che ne ha marcato il passaggio da piattaforma per coniare e scambiare criptovalute a tecnologia su cui sviluppare applicazioni enterprise. Nel 2017, infatti, il mercato enterprise di soluzioni e applicazioni basate su Blockchain ha raggiunto quasi 1 miliardo di dollari, raddoppiando il valore rispetto al 2016. Le previsioni nel prossimo triennio sono di ulteriore crescita con un tasso medio annuo del 76%.
In ambito business prevalgono le permissioned Blockchain, che si contraddistinguono dalle public in quanto solo alcuni dei soggetti che vi partecipano possono svolgere il ruolo di nodo e validare le transazioni. Il mondo bancario, con il consorzio R3, è stato il primo a sperimentare la Blockchain per la gestione dei pagamenti cross boarder basata sulla piattaforma proprietaria Corda, della quale nel 2017 è stata rilasciata una versione aggiornata.
I pagamenti internazionali rappresentano l’applicazione che lascia prevedere la crescita più interessante in ragione dei risparmi che l’utilizzo della Blockchain consente di conseguire, e questo anche se si stanno sperimentando applicazioni più di nicchia, come ad esempio il registro relativo ai prestiti sindacati.
Anche al di là del settore bancario sono molte le aggregazioni sorte per sperimentare la tecnologia Blockchain. Tra queste sono l’Enterprise Ethereum Alliance, network di aziende esteso (oltre 250 aziende partecipanti) che utilizza Ethereum come piattaforma, e Hyperledger, cui aderiscono un centinaio di aziende, tra cui molti IT Vendor, ma anche con qualche defezione nel 2017. Si segnalano poi le sperimentazioni delle aziende del settore Energy, che stanno utilizzando gli Smart Contract per le attività di trading e altre applicazioni specifiche del settore; delle Assicurazioni, anche in questo caso legate agli Smart Contract, per la liquidazione del premio assicurativo; di vari settori per la gestione delle identità. Altre sperimentazioni riguardano la supply chain e la tracciabilità, il settore immobiliare per la gestione e la registrazione delle transazioni, l’IoT per la gestione sicura della trasmissioni di dati. A partire dal 2019 si prevede un’accelerazione importante della tecnologia Blockchain in ambito business. I principali operatori ICT stanno investendo molto e in misura crescente in sperimentazioni e nella creazione di standard condivisi.