Il settore ICT conta in Italia più di 102 mila imprese e più di 560 mila addetti, con le prime tornate a crescere e addensate nelle regioni del Nord Ovest e del Centro. In esso operano, competono e si integrano realtà con specializzazioni, dimensioni e vocazioni molto diverse, la maggior parte nei servizi. Tutte però accomunate dalla necessità di reagire al cambiamento e di cogliere opportunità in tempi molto più brevi che in altri settori. Lo era già prima, oggi lo è di più. L’avvento della Trasformazione Digitale ribalta sul settore ICT tutte le sollecitazioni di una domanda di soluzioni ad un tempo innovative e accessibili.
Il settore ICT conta in Italia più di 102 mila imprese e più di 560 mila addetti, con le prime tornate a crescere e addensate nelle regioni del Nord Ovest e del Centro.
Gli effetti sono tangibili: concentrazione in taluni segmenti, profonda trasformazione dei modelli di business in altri, nascita di nuovi spazi per migliaia di startup. Più in generale si sta assistendo a una profonda rivisitazione dei portafogli di offerta, con soluzioni e servizi che incorporano i plus dei Digital Enabler, in primis Cloud, IoT, le applicazioni e i servizi in Mobilità e quant’altro concorre alle promesse Industria 4.0. Questo nuovo passo potrebbe far tornare a crescere anche gli occupati nel settore, e non solo le imprese, se solo si riuscisse a soddisfare la domanda di nuovi profili professionali, orientando il sistema accademico e incentivando le imprese al reskilling.