Il Mercato Digitale italiano si è rimesso in moto. Nel 2016 è cresciuto dell’1,8%, superando i 66 miliardi di euro e rafforzando un recupero iniziato a fine 2015 dopo anni di cali continui. Le proiezioni per i prossimi anni lasciano intravedere un ulteriore miglioramento nei tassi di crescita. È l’effetto di un profondo cambiamento della domanda in tutti i principali settori d’utenza, dal Finance all’Industria, alla Distribuzione alle Utility.
Il Mercato Digitale italiano è tornato a crescere
Una domanda che, anche in Italia, è ora più attenta alle potenzialità offerte dalle componenti più innovative, dette Digital Enabler proprio perché consentono di fare cose nuove, in chiave di trasformazione digitale. Per questo il mercato associato ai principali Digital Enabler - investimenti su IoT, Cybersecurity, Cloud, Big Data, Servizi Web e Mobile Business – cresce a tassi di due cifre. E lo fa rivitalizzando per trasversalità tutti i segmenti d’offerta e creando una domanda sempre più pressante di nuove competenze. Ciò avviene perché la Trasformazione Digitale sta diventando una priorità per le aziende italiane e la PA, anche se, nel caso delle imprese, con impegni molto differenziati a seconda dei settori d’appartenenza e delle dimensioni. Una maggiore convergenza è attesa con i primi effetti dei programmi Industria 4.0, concepiti per coinvolgere non solo le grandi e medie imprese, ma anche il loro vasto indotto di pmi. E impulsi analoghi potranno venire dal recente rilancio della Strategia Digitale per l’Italia.