Intenzioni e Priorità d’investimento
L’indagine sui percorsi di investimento presso il Panel (84 CIO di organizzazioni top e medio grandi) conferma che i percorsi della Trasformazione Digitale incrociano tutti i Digital Enabler più significativi: Cloud, Mobility/Collaboration,
Cybersecurity, Big Data e Analytics, IoT. È quanto evidenzia la “Matrice di Attrattività” popolata con le risposte del Panel, che individua cinque diversi gruppi o tipologie di investimento, riguardanti:
- Ambiti ad Alto Potenziale, a diffusione e priorità nettamente maggiori della media, che comprendono Cybersecurity, Mobility e Collaboration interna, Cloud Computing (SaaS, PaaS, IaaS) e Big Data e Analytics. Sono aree cardine della Trasformazione Digitale, al top dell’agenda di 9 su 10 aziende del Panel;
- Ambiti Prioritari ma non egualmente diffusi, in fase meno avanzata di sviluppo nel ciclo di vita della Trasformazione Digitale, e corrispondenti ai progetti di Internet of Things;
- Ambiti Maturi con carattere di “diffusione”, come Digital Marketing, Mobile Consumer App, e Social Media, i cui cicli di investimento durano ormai da qualche anno. Per prossimità, anche quello dei Mobile Payment può essere considerato in questo gruppo, pur rientrando in un diverso quadrante;
- Ambiti di Prima Adozione, attinenti alle tecnologie che hanno appena cominciato a influenzare lo scenario della Trasformazione Digitale, e che sono quelli di Blockchain, Robotics, Augmented Reality appena entrati sul mercato, unitamente a Intelligenza Artificiale, Cognitive Computing e Machine Learning, tipicamente in progetti pilota;
- Ambiti di Nicchia (elevata priorità ma limitata diffusione), che sono Additive Manufacturing e 3D Printing specifico di settore.
Gli ambiti applicativi della Trasformazione Digitale
Se le “tappe” dei percorsi di trasformazione toccano significativamente per diffusione e priorità tutti i Digital Enabler, è tuttavia diversificata la destinazione dei progetti per singole funzioni o aree applicative aziendali .
Alla maggiore trasversalità di Cloud Computing, Cybersecurity e Mobile e Collaboration, si oppongono la focalizzazione dei progetti IoT, circoscritti nelle funzioni Produzione, Supply Chain e Operation, e la selettività di Big Data e Analytics, presenti soprattutto nelle aree Marketing, Produzione e Ricerca e Sviluppo.
Con riguardo alle aree progettuali a maggiore trasversalità, spiccano:
- l’omogeneità della distribuzione su più funzioni aziendali dei progetti di Cybersecurity, dalla Funzione IT (21%) alla Ricerca e Sviluppo e Amministrazione e Finanza (18%);
- la modalità di diffusione dei progetti Mobile, che riflette gli obiettivi di aumento della produttività attraverso la fornitura di dispositivi digitali alla forza vendita e al supporto tecnico, che trova concentrazione negli ambiti Mail/Collaboration (25%), Risorse Umane (21%), Supply Chain (20%);
- l’avanzata del Cloud Computing in ambiti funzionali core e strategici, dopo un prolungato periodo di diffusione selettiva in area Mail/ Collaboration. Nelle accezioni Iaas e PaaS trova diffusione nella stessa Funzione IT (22%), nelle aree di Collaboration (20%), Supply Chain (20%), Amministrazione e Finanza (18%) e Risorse Umane (13%), mentre in modalità SaaS trova diffusione nelle aree Risorse Umane (35%), Collaboration (21%), Vendite (16%), Marketing (17%) e Operation (10%).
Gli ambiti strategici delle iniziative di Trasformazione Digitale
Le iniziative di Trasformazione Digitale attese a breve termine si caratterizzano anche per diversi ambiti strategici di intervento
- Processi Aziendali, ritenuti d’ambito strategico prioritario per l’82% dei rispondenti attraverso molteplici attività: ridisegno dei processi operativi core per migliorare efficacia, efficienza e qualità; miglioramento della governance tramite la digitalizzazione o la riduzione della durata dei cicli operativi; ricerca di agilità e introduzione di dinamiche security by design. La ridefinizione dei processi aziendali è infatti requisito o obiettivo dei progetti di Trasformazione Digitale attraverso tutti i paradigmi tecnologici.
- Customer Experience. Con il 66% dei rispondenti include i progetti volti a comprendere e anticipare i bisogni della clientela, ad arricchire il contatto diretto e a sviluppare strategie omni e multi canale per agire su tutti i punti di contatto. I progetti di Big Data e Analytics e di Mobile rivolti al consumatore s’inseriscono pienamente in questa direttrice.
- Cybersecurity. Il 42% dei rispondenti ha a piano progetti per la protezione e messa in sicurezza di dati e informazioni rilevanti. Per almeno un anno l’attenzione su questa direttrice sarà l’adeguamento a normative europee, come il Regolamento europeo in materia di protezione dei dati personali (GDPR), o la Direttiva NIS (Network and Information Security), e anche l’evoluzione sempre più rapida degli attacchi informatici. La Cybersecurity è practice consolidata e interagisce in tutte le aree progettuali dal Mobile al Cloud Computing, dai Big Data all’Internet of Things.
- Organizzazione aziendale. Il 34% dei rispondenti colloca progetti di Trasformazione Digitale nell’ambito di iniziative di ridefinizione di ruoli, responsabilità e forme d’incentivi della Business Unit e degli individui. In quest’ambito si collocano anche le iniziative per abilitare Smart Working e Collaboration e, in senso più ampio, anche tutte le attività e i processi di riconversione delle competenze (reskilling) non più in linea con gli obiettivi e le necessità del business.
- Portafoglio offerta. Per il 34% dei rispondenti le iniziative digitali a piano incrociano obiettivi legati all’ampliamento dell’offerta di prodotti e servizi e all’introduzione di nuove modalità di vendita, anche “as a service”. Tende a diffondersi la scelta di perseguire il modello di business degli incumbent digitali verso un’economia dei servizi, ovvero di inseguire il proprio Amazon o Uber di riferimento, tramite l’offerta di nuovi prodotti e servizi sempre più nati dall’intersezione tra mondo digitale e mondo fisico.
- Ecosistema di filiera. Ancora limitato, con solo il 29% di rispondenti, è l’interesse verso l’ecosistema di filiera. In quanto abilitatore di nuove forme di comunicazione e interazione tra individui e strutture complesse, il processo di Trasformazione Digitale vede nell’ecosistema di filiera una delle sue direttrici fondamentali. In tale ambito sono ricomprese attività come il rendere efficiente il flusso d’informazioni all’interno della filiera e la sua struttura, potenziare la collaborazione tra i player dell’ecosistema e allineare la sicurezza e la protezione dei dati e delle informazioni a monte e a valle. Il Panel sembra suggerire una concatenazione temporale della progettualità digitale, dapprima focalizzata sul contesto interno e i clienti e quindi sempre più aperta verso l’esterno. Promettente la prospettiva di diffusione di progetti in questo ambito tra chi intraprende progetti in ambito Big Data e Internet of Things, dove la connessione avvicina sempre più attori diversi che insistono lungo la stessa catena del valore.
Alla luce dei risultati del Panel, il radar dei progetti di Trasformazione Digitale resta puntato sui paradigmi digitali Cloud, Big Data, Mobility e Cybersecurity ed evidenzia un’attenzione crescente sull’IoT. Su questi ambiti tecnologici più frequente è la trasversalità dei progetti attraverso le funzioni aziendali e più forte l’influenza di obiettivi strategici tipicamente board-level, quali la trasformazione dei processi aziendali e l’introduzione di nuovi modelli di business. Per questo l’attenzione dei Focus Group si concentrerà su queste cinque aree tecnologiche per meglio individuare caratteristiche, criticità e benefici dei progetti digitali in corso e trarre considerazioni utili per migliorare i progetti futuri.