Definizioni: segmentazione e perimetri
La segmentazione utilizzata per la definizione del mercato viene approvata dall’Associazione, come ogni sua modifica. La vista è tradizionalmente per singolo comparto di servizio e prodotto. Tuttavia, nel corso degli anni, al fine di fornire non solo una lettura delle componenti di mercato ma anche un’analisi delle esigenze delle aziende utenti in ambito tecnologico, sono state introdotte delle altre viste, con trattazioni dedicate. Quest’anno è stato deciso di dare un ampio risalto a Digital Enabler, Cloud, Security, Big Data, Mobility, Social e IoT, ovvero ai principali paradigmi tecnologici che abilitano la trasformazione digitale dei modelli di business e delle offerte veicolate dalle aziende.
Il perimetro dei Digital Enabler, è così sintetizzabile:
- IoT. Il mercato dell’IoT si compone di dispositivi hardware, ovvero chipset, moduli di trasmissione e connettività; soluzioni software, ovvero piattaforme orizzontali e verticali, tool di analytics, soluzioni di sicurezza; servizi professionali diretti alla customizzazione della piattaforma, al design e alla System Integration; servizi continuativi di manutenzione e upgrade, di sicurezza; • Industria 4.0. In coerenza con il concetto di Industria 4.0 illustrato nel Piano Nazionale, evidenzia un perimetro che include Advanced Manufacturing Solutions/Robotica, Additive Manufacturing/Stampanti 3D, Realtà Aumentata e Software di Simulazione, Cloud (sia PaaS che SaaS che IaaS, ovvero la componente infrastrutturale di server e storage dedicata all’Industria 4.0), Cybersecurity, Big Data Analytics e Machine Learning, IoT e Industrial Internet, System Integration orizzontale e verticale e tecnologie specifiche per tracciabilità quali RFID. Non si include nel perimetro di questa stima l’intero valore dei nuovi macchinari se non rientrano in soluzioni avanzate e robotiche, in questo caso si include solo la componente hardware (es. sensori, chip e schede) e il software di connessione. Non sono incluse altresì le soluzioni MES, PLC e SCADA;
- Sicurezza. Fanno parte del mercato delle soluzioni di Sicurezza le componenti hardware (ad esempio i firewall fisici e perimetrali), software (Antivirus, Antispyware, Firewall, Intrusion Detection System, Identity Access Management, Intrusion Prevention System etc.), i servizi di sviluppo, implementazione e System Integration, di Outsourcing e altri servizi di gestione (Security Operation Center) oltre che servizi Cloud di tipo infrastrutturale;
- Cloud. Il Cloud è un modello che abilita l’accesso diffuso e a richiesta (in modalità on demand attraverso la rete di trasmissione dati) a un insieme condiviso e configurabile di risorse di elaborazione (ad esempio reti, server, storage, applicazioni e servizi). Il cloud si articola in tre modalità di servizio (SaaS,PaaS, IaaS) e quattro modelli di distribuzione (Public, Private, Virtual Private e Hybrid). Nel mercato stimato da NetConsulting cube sono comprese le componenti Public, Hybrid, Virtual Private e per il Private, le piattaforme di Orchestrazione e Management dei servizi Cloud e servizi di predisposizione al Cloud dei sistemi informativi. Per quanto riguarda più in particolare i modelli di servizio:
- il SaaS (Software as a Service) si riferisce all’utilizzo via rete delle applicazioni offerte dal fornitore in remoto, senza che l’utente abbia il controllo dell’infrastruttura sottostante il livello applicativo, anche se può talvolta disporre di possibilità limitate di configurazione (parametrizzazione);
- il PaaS (Platform as a Service) riguarda l’utilizzo di piattaforme di sviluppo (linguaggi di programmazione, librerie, tool di sviluppo, etc.) erogate in remoto nei limiti consentiti dal fornitore. L’utente finale non ha il controllo sull’infrastruttura sottostante, ma può controllare le piattaforme di sviluppo e con- figurare l’ambiente applicativo;
- lo IaaS (Infrastructure as a Service) è il caso in cui l’utente fruisce delle risorse di elaborazione, di calcolo e archiviazione. Non ha la gestione né il controllo dell’infrastruttura sottostante, ma può modificare entro limiti prestabiliti la configurazione e la capacità complessiva del sistema.
- Quanto ai modelli di implementazione dei servizi Cloud:
- il Public Cloud è un’infrastruttura condivisa accessibile a un pubblico ampio, per iniziativa di un fornitore di servizi Cloud; ha 5 caratteristiche: on demand self-service; accesso a rete a banda larga; condivisione di risorse con modello multitenant; scalabilità rapida e servizi di misurazione;
- il Private Cloud è un’infrastruttura Cloud esclusiva di un’organizzazione, amministrata in proprio (on premise) o da terzi (off premise);
- il Virtual Private Cloud è una sezione logica isolata di Public Cloud (su architettura multitenant) multitenant) per fornire servizi a una sola azienda (ma le applicazioni restano condivise). L’infrastruttura è resa accessibile al cliente (e mantenuta sicura) attraverso reti tipicamente di tipo VPN (Virtual Private Network) secondo modelli di Virtual Private Cloud. Le iniziative di Private Cloud sono principalmente avviate da grandi aziende al fine di realizzare al loro interno porzioni di Datacenter con tecnologie Cloud, che possono coesistere con ambienti IT tradizionali;
- l’Hybrid Cloud è la combinazione di più servizi cloud Public e Private, che rimangono distinte, ma sono integrate da una tecnologia che consente la portabilità dei dati o delle applicazioni. In questo modello architetturale le organizzazioni IT diventano broker di servizi, alcuni erogati da esse stesse, altri acquisiti da fonti nel public cloud
- Big Data. Il mercato dei Big Data fa riferimento a progetti che indirizzano l’analisi e la gestione di grandi volumi di dati (tendenzialmente superiori ai 100TB) attraverso l’adozione di componenti hardware (server, storage e networking), soluzioni software e relativi servizi di implementazione e di gestione;
- Social. Il mercato corrispondente è composto da software e soluzioni associati a piattaforme per la gestione Web, ovvero per la gestione di siti e portali Internet, portali di e-commerce, portali Social e di Collaboration sia esterna che interna alle aziende. A livello internazionale, si è considerato il perimetro dell’Enterprise Social Network, ovvero soluzioni che consentono di erogare agli utenti, sia all’interno che all’esterno dei firewall aziendali, le funzionalità tipiche dei workflow social. In genere le soluzioni sono indirizzate agli utenti che non si rivolgono direttamente ai clienti ma possono supportare anche le interazioni di tipo commerciale. Sono inclusi nel perimetro delle soluzioni di ESN le seguenti funzionalità: activity stream, blog, wiki, microblogging, discussion forum, gruppi pubblici o privati, profili, recommendation engine (persone, contenuti o oggetti), tagging, bookmark, community sicure;
- Mobile. Il mercato Mobile business include la componente di smartphone usati da utenti business, i servizi professionali volti allo sviluppo di versioni mobile di soluzioni business (soluzioni a supporto della produttività individuale/workplace, applicativi ERP, CRM, SCM e BI) e di soluzioni B-to-B-to-C (mobile payment, mobile commerce etc.), i servizi di Mobile Device Management e la quota business dei servizi di rete mobile (trasmissione dati e VAS). A livello internazionale, per evitare di quantificare un mercato troppo esteso soprattutto in relazione agli altri Digital Enabler, è stato considerato il perimetro dell’Enterprise Mobility Management, che - rispetto al mercato Mobile business precedentemente descritto - esclude la componente di smartphone e i servizi di rete mobile relativi all’utenza business.
Altre definizioni che riguardano tecnologie innovative emergenti sono:
- Blockchain. È un registro pubblico decentralizzato (distributed ledger) in cui sono “registrate” le transazioni tra entità che partecipano alla Blockchain stessa (i cosiddetti nodi), senza che sia necessario alcuna verifica o controllo da parte di un’autorità centrale. Infatti, la sicurezza e la validità delle transazioni è implicita nella struttura e logica della Blockchain, in quanto le transazioni sono valide nel momento in cui vengono approvate dal 51% (in caso di Blockchain pubblica) dei nodi denominati Miner, che sono gli unici ad avere questa facoltà, con modalità che variano a seconda dell’algoritmo di validazione previsto dalla Blockchain. Dal punto di vista della struttura, la Blockchain è un Database Append Only in cui sono presenti blocchi di dati in sequenza cronologica, ciascuno dei quali include i contenuti essenziali della transazione. I blocchi sono crittografati e concatenati l’uno con l’altro (Blockchain appunto). Il database è gestito da una rete, che può essere pubblica (in caso di Bitcoin/Public Blockchain) o privata (Permissioned Blockchain) e in cui ogni nodo ha una copia del database;
- Cognitive Computing. È una delle più avanzate tecnologie di interazione uomo-macchina, macchina-macchina e macchina-ambiente; è basata su reti euristiche che nel corso del tempo, apprendendo dal comportamento umano, sviluppano nuovi modelli decisionali e comportamentali fondati sull’esperienza concreta;
- Open Data. Sono dati che, condivisi, possono essere liberamente e facilmente utilizzati (scaricabili da Internet) da soggetti terzi, a supporto dello sviluppo di nuovi servizi.
La segmentazione del Mercato Digitale
Allo scopo di proporre una vista sempre più aggiornata del mercato e delle sue evoluzioni, Assinform dal 2012 adotta una segmentazione del mercato più allargata. Dal punto di vista metodologico, la formulazione della segmentazione di mercato è stata basata su un attento esame dei segmenti di mercato adottati fino ad oggi procedendo:
- • da un lato, al superamento della divisione tra prodotti/servizi IT e TLC a favore di una loro maggiore compenetrazione;
- dall’altro, all’ampliamento e revisione della segmentazione grazie all’introduzione di nuove componenti di prodotto/servizio.
L’ampia gamma di prodotti, servizi e contenuti considerati all’interno della tassonomia ha guidato la scelta di Mercato Digitale come nome del comparto. Nella esposizione dei dati, si è data la visione dell’andamento nel triennio 2014-2016 e in alcuni casi si è data evidenza degli andamenti previsionali al 2019.
Il Mercato Digitale si compone di quattro macro aree di prodotti/servizi:
- Dispositivi e Sistemi;
- Software e Soluzioni on-premise;
- Servizi ICT;
- Contenuti Digitali e Pubblicità on-line.
La segmentazione si fonda su una forte continuità con la tassonomia di prodotti e servizi IT e TLC in uso fino al 2012 ed è stata, infatti, formulata in modo da essere sempre riconducibile alla tassonomia adottata nel passato. Non è stata rivista la segmentazione della domanda né nella numerosità dei comparti né nelle classi dimensionali. Ciò che invece è stato rivisto è il concetto stesso di prodotto/servizio, che non viene più distinto in base alla sua appartenenza agli ecosistemi IT o TLC - sempre più intersecati e non più monolitici - quanto piuttosto in base alla sua stessa natura (dispositivo, sistema, software, soluzione, servizio, contenuto) all’interno del Mercato Digitale.
Nel seguito, viene approfondita la composizione di queste macro aree di mercato:
- Dispositivi e Sistemi, tale segmento risulta composto da quattro categorie di prodotti:
- Home & Office Device, intesi come dispositivi dedicati al singolo utente, sia consumer che business, con collocazione fisica fissa: PC desktop, stampanti (già inclusi nel segmento Hardware), smart set-top-box (ovvero decoder digitale terrestre multimedia home platform e altri decoder interattivi), smart TV (Internet TV), console fisse e altri prodotti come webcam, non inclusi precedentemente nel mercato ICT;
- Enterprise & Specialized Systems: ovvero dispositivi aziendali, anche specializzati, con collocazione fisica fissa e dedicati agli utenti business. Fanno parte di questa categoria: Sistemi High End, Server Midrange, Workstation, Storage, PC Server, (già inclusi nel segmento Hardware), Sistemi di Comunicazione (centralini, apparati di videoconferenza e networking etc., inclusi in passato nei Sistemi e Terminali di TLC), Sistemi Specializzati (ATM, POS, macchine a controllo numerico e apparati medicali, sistemi di videosorveglianza etc., in parte non inclusi nel mercato ICT);
- Personal & Mobile Devices, e cioè dispositivi dedicati al singolo utente, sia consumer che business, la cui collocazione fisica è mobile: PC laptop, tablet (già inclusi nel segmento Hardware), smartphone, telefoni cellulari standard/tradizionali (già inclusi nei Sistermi e Terminali TLC), e-Reader, altri dispositivi come console portatili, videocamere, fotocamere, internet key, USB/ storage key etc. (in parte inclusi nel mercato TLC);
- Infrastrutture ICT, ovvero infrastrutture di rete. In gran parte derivante dal segmento Infrastrutture TLC del passato, la categoria include: infrastrutture di rete fissa, di rete mobile, infrastrutture trasversali – sia mobili che fisse - e sistemi satellitari, televisivi e sistemi alla base della Internet of Things (IoT), e cioè sistemi di controllo e sensoristica funzionali allo sviluppo di soluzioni integrate machine-to-machine basate sull’interazione di diversi dispositivi e volte all’automazione e alla gestione di processi (quali una transazione di pagamento, la verifica di un certificato quale un titolo di viaggio, l’avvio di una procedura, il monitoraggio di parametri vitali da remoto);
- Software e Soluzioni, segmento che include le sole componenti software on-premise, ovvero non fruite in modalità as-a-service e da remoto:
- Software di Base, corrispondente, in continuità con il passato, a sistemi operativi e sistemi operativi di rete;
- Software Middleware, comprendente, in continuità con il passato, strumenti di Information Management & Governance (ad esempio Network Management, System Management, Asset Management, Application Lifecycle Management, BPM/BAM, componenti di gestione e monitoring virtualizzazione, Cloud enablement etc.) ovvero software che permettono di monitorare o di abilitare e flessibilizzare le infrastrutture; Storage Management, Security Management, Information Management (Tool di BI, data mining etc.), Piattaforme di Sviluppo e Integrazione (SOA, EAI etc.); Collaboration (browser per la navigazione, piattaforme abilitanti il messaging e tool di collaboration, motori di ricerca etc.);
- Software Applicativo, e cioè soluzioni orizzontali e verticali (produttività individuale, Unified Communication e Collaboration, ERP e gestionali, CRM, SCM, BI/BA, HR, applicativi core verticali, applicazioni tecniche); applicazioni IoT (le applicazioni che interfacciando sensori e sistemi M2M permettono l’integrazione, il recupero di informazioni e la gestione di più oggetti in ambiti quali i trasporti, i pagamenti, l’eHealthcare); piattaforme per la gestione Web (gestioni siti e portali, commercio elettronico, social software).
- Servizi ICT, ambito che si compone di due macroaree di mercato:
- Servizi ICT, che comprendono i servizi progettuali di Sviluppo e System Integration (che includono la componente Sviluppo dei servizi di Sviluppo e Manutenzione della precedente tassonomia, la System Integration applicativa ed infrastrutturale e il segmento dei sistemi embedded), di Consulenza, di Formazione, i Servizi di Assistenza tecnica (precedentemente inclusi nel segmento Hardware opportunamente aumentati per includere i servizi relativi ai nuovi dispositivi), i Servizi di Data Center (housing, hosting, back-up, precedentemente inclusi nel mercato dei Servizi TLC), i Servizi di Cloud Computing Public & Hybrid (IaaS, PaaS, SaaS comprensivi dei servizi di Cloud-enablement),i Servizi di Outsourcing ICT (Full Outsourcing, Application Management, Infrastructure Management);
- Servizi di Rete, che includono i Servizi di rete fissa (fonia, trasmissione dati, accesso ad Internet, VAS di rete fissa, a esclusione dei servizi di Data Center, di Advertising online e di Outsourcing TLC) e i Servizi di rete mobile (fonia, SMS/MMS e trasmissione dati, Mobile broadband e altri VAS ad esclusione dei Contenuti Entertainment) della precedente tassonomia.
- Contenuti Digitali e Pubblicità on-line con altre due macro aree di mercato:
- Contenuti Digitali, mercato composto dai ricavi derivanti dalla vendita dei contenuti digitali agli utenti finali ed erogati tramite rete fissa e rete mobile (news, banche dati e servizi Internet, intrattenimento, gaming, musica, video, e-book) ad esclusione del mercato dei contenuti fruibili da supporto fisico (ad esempio CDRom, DVD, cartridge per videogame);
- Pubblicità online, segmento che include i ricavi da pubblicità, ad oggi la principale fonte di entrate economiche per gli operatori che erogano contenuti in modalità gratuita. Sono stati considerati i ricavi relativi alle cinque diverse tipologie di advertising: display (banner), classified (inserzioni), online search (su motori di ricerca), televisiva (su digitale terrestre, satellite, IPTV e Web TV) e Social-based.