Se la digitalizzazione parte dalle persone, l’impatto sui processi è pressoché immediato.
Spesso la semplificazione dei processi, è essa stessa una priorità dei Piani di Digital Transformation, come accade nella Pubblica Amministrazione, dove la semplificazione dei processi amministrativi è in primo piano rispetto ad altre priorità e diventa uno strumento per mitigare la complessità normativa.
La digitalizzazione porta alla (Fig. 10):
- creazione di nuove organizzazioni e nuovi processi, come evidenziato con riguardo alle nuove strutture di governance della Digital Transformation o alla creazione di strutture dedicate alla Cybersecurity;
- rivisitazione dei processi interni, in logica di integrazione con l’IT, per seguire l’approccio Customer-Centric del business;
- revisione delle organizzazioni interne, con le aree IT che vengono riorganizzate secondo logiche di Bimodal IT (sui due filoni, del rapido sviluppo applicativo e della stabilizzazione operativa) oppure separando la componente di gestione e quella progettuale e facendo confluire quest’ultima in aree dedicate all’innovazione; con le divisioni Marketing che sono chiamate a inglobare figure con competenze tecnologiche in ambito Analytics e Social; con le strutture produttive e di Ricerca e Sviluppo che vengono rafforzate con competenze in ambito Cloud, Big Data, Robotica, IoT;
- revisione dei workflow interni e verso l’esterno, iniziando con interventi di dematerializzazione dei cicli dell’attivo e del passivo, soprattutto per chi opera con la Pubblica Amministrazione ed è tenuto ad utilizzare la fatturazione elettronica, ma anche per le aziende che hanno come cliente GDO o utilizzano canali di vendita online;
- introduzione di metodologie Lean ed Agile;
- integrazione più forte tra alcune aree aziendali, ad esempio tra Marketing, IT, Ricerca e Sviluppo e Produzione nelle aziende manifatturiere
L’IT, nella maggior parte dei casi, contribuisce attivamente al miglioramento dei processi di business e trasversali, automatizzando processi che in passato erano gestiti manualmente e fornendo applicazioni e strumenti per il raggiungimento dei vari obiettivi dei Piani di Digital Transformation. Da questo punto di vista, infrastrutture e sistemi subiscono importanti rivisitazioni e rifacimenti nell’ottica di abilitare diverse evoluzioni business – i sistemi di gestione clienti, di CRM, ad esempio vengono rivisti per poter supportare un nuovo Customer Journey. La tendenza spesso è a trasferire tutti i processi su un’unica piattaforma che si presta a sviluppi in metodologia Agile, in modo da garantire e abilitare integrazione, innovazione e ridisegno dei processi; si cerca così di superare la forte customizzazione che ha caratterizzato il passato con applicazioni di mercato, soluzioni outof- the box integrabili anche attraverso API per sviluppare nuovi servizi, spesso fruite in Cloud. L’ICT è elemento abilitante e, in alcuni casi, è esso stesso elemento di servizio: attraverso il riuso di asset e competenze vengono sviluppati servizi “più tecnologici” in aree attigue a quelle del core business. Questo diventa fattibile soprattutto in settori, come ad esempio Energy & Utility, in cui le risorse IT presentano elevate competenze di processo e sono in grado di cogliere e indirizzare opportunità in aree collaterali.